Previeni le infezioni con il corretto lavaggio delle mani.

lavaggio mani

Ecco l’opuscolo del Ministero della Salute:
Roma, 12 feb. – “Il lavaggio delle mani ha lo scopo di garantire un’adeguata pulizia e igiene delle mani attraverso un’azione meccanica. Per l’igiene delle mani è sufficiente il comune sapone. In assenza di acqua si può ricorrere ai cosiddetti igienizzanti per le mani (hand sanitizers), a base alcolica”. È quanto si legge in un opuscolo del Ministero della Salute dedicato al lavaggio delle mani.

Il Ministero ricorda che “una corretta igiene delle mani richiede che si dedichi a questa operazione non meno di 40-60 secondi se si é optato per il lavaggio con acqua e sapone e non meno di 30-40 secondi se invece si é optato per l’uso di igienizzanti a base alcolica. Questi prodotti vanno usati quando le mani sono asciutte, altrimenti non sono efficaci. Se si usano frequentemente possono provocare secchezza della cute. In commercio esistono presidi medico-chirurgici e biocidi autorizzati con azione battericida, ma bisogna fare attenzione a non abusarne. L’uso prolungato potrebbe favorire nei batteri lo sviluppo di resistenze nei confronti di questi prodotti, aumentando il rischio di infezioni”.

“Lavare frequentemente le mani – si legge nell’opuscolo – é importante, soprattutto quando trascorri molto tempo fuori casa, in luoghi pubblici.”

Il lavaggio delle mani é particolarmente importante in alcune situazioni, ad esempio:

PRIMA DI: mangiare, maneggiare, consumare alimenti, somministrare farmaci, medicare, toccare una ferita, applicare o rimuovere le lenti a contatto, usare il bagno, cambiare un pannolino, o toccare un ammalato.

DOPO: aver tossito, starnutito o soffiato il naso, essere stati a stretto contatto con persone ammalate o essere stati a contatto con animali, aver usato il bagno o aver cambiato un pannolino, o aver toccato cibo crudo, in particolare carne, pesce, pollame e uova, o aver maneggiato spazzatura, aver usato un telefono pubblico, maneggiato soldi, ecc.

Così come aver usato un mezzo di trasporto (bus, taxi, auto, ecc.), aver soggiornato in luoghi molto affollati, come palestre, sale da aspetto di ferrovie, aeroporti, cinema, ecc.